Il
Castello di Albereto
Studi
sul Castello di Albereto
(liberamente tratto ed adattato dalla
tesi realizzata presso la Facoltà di Architettura di Firenze da Pierfrancesco Frassinito e Davide Mazzotti)
Il castello presenta una forma rettangolare ed è munito di tre bastioni cilindrici,
di cui due posti agli angoli del lato nord e l’altro a sud, caratterizzato da
una apertura rialzata rispetto al piano di appoggio e da una piccola finestra
in posizione centrale. L’ingresso è ad est.
I bastioni e tutto il
perimetro murario, distinti dalla tipica scarpata malatestiana, sono realizzati
con pietre di dimensioni diverse.
L’edificato all’interno del
castello si sviluppa attraverso un isolato centrale, formato dall’unione di tre
edifici, ed un abitato lungo la mura tranne quella a Ponente, dove si affaccia
la “Piazza del Castrum”.
La caratteristica di
maggior interesse, di tutto il borgo, è rappresentata dalla torre campanaria
che si innalza per 12,5 metri, sul margine
meridionale della piazza ed a 4 metri dalla mura.
La suddetta apparteneva ad un piccolo complesso, componente la chiesa con annessa
canonica, andato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale (settembre
1944).
E’
proprio da questo periodo, che iniziò una perdita dell’identità malatestiana,
accelerando in sostanza il degrado morfologico del organismo
originario.
Le maggiori modifiche inerenti le trasformazioni hanno riguardato soprattutto l’accesso del castrum, che ha mutato così la sua immagine di ingresso fortificato, prima con l’abbattimento dell’arcone che chiudeva la porta e poi con la costruzione esterna alle mura ed adiacente ad essa, di un edificio a tre piani avvenuta nel 1934.
Successivamente, durante la guerra, il
passaggio del fronte nel 1944 ha contribuito all’azione di modifica di tutto il
complesso, attraverso il riempimento dei camminamenti malatestiani che,
presumibilmente, avrebbero dovuto collegare tutti e tre i torrioni, e loro
annessi.
Sempre in questa occasione è da ricordare, come già detto, la
distruzione della chiesetta adiacente la piazza.
Dopo questi avvenimenti
bellici, prima dell’attuale (2003) l’unico intervento destinato alla
conservazione del castello, è stato effettuato nel
1953 con un restauro sommario.
Presentazione del Restauro Castello di Albereto
RUGGERO GOZZI Sindaco di Montescudo
MAURIZIO TAORMINA Vice Presidente della Provincia di Rimini
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Facoltà di Architettura di Firenze
Tesi di Laurea (1995/96)
Il Borgo del Castello di
Albereto in Comune di Montescudo (RN).
Dal recupero urbanistico
al consolidamento in zona sismica.
Relatori e Correlatori
Prof. Arch.C. Blasi
Prof. Arch.S. Van Riel
Laureandi
R. Bonazzi
Laura Pruni